Il dovere di riparare
Ritengo che il.clero che ha avallato il sierismo ai propri fedeli, magari ricorrendo a fantasiose e inventate all'uopo giustificazioni teologiche
più mirate alla difesa dei propri interessi che al bene delle anime e dei corpi dei fedeli stessi,
dovrebbe sentire il dovere morale e sacerdotale, dinanzi alle morti quotidiane ininterrotte e ai danni fisici incalcolabili che si aggravano di giorno in giorno,
di celebrare Messe in suffragio di ogni vittima del siero come in riparazione del male ricevuto dagli ancora vivi.
Sono certo che il Signore che tutti ci giudicherà ne avrebbe soddisfazione.
E ritengo che le schiere dei laici cattolici che hanno avallato tutto questo scempio, farebbero bene a fare pubblica ammenda della loro stolta ironia e a pregare per le vittime di cui sopra.
Sarebbe segno di umiltà e bontà interiori.
Ma so bene che tutto questo non avverrà. Anzi, nei prossimi mesi tutti costoro saranno I primi zerbini dei tiranni.
Tutto quanto avvenuto è infatti solco ormai invalicabile, che tutti ci ha rivelati per quelli che siamo. Tranne che per poche anime elette che sapranno chiedere misericordia, riconoscendo i propri errori.
Guarda caso, infatti, i complottisti avevano tragicamente ragione. Purtroppo!
Ogni persona che ogni giorno cade a terra morendo sul colpo chiede riparazione e giustizia. Non il silenzio dei vili e dei complici.
Riparate finché siete in tempo.
E che Dio salvi gli inconsapevoli.